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25 Ott

COMUNICATO STAMPA – Morte Alfiero Nena

Roma, 25 ottobre 2020

Nella notte del 25 ottobre presso l’ospedale Pertini di Roma ha concluso la sua vicenda terrena lo scultore Alfiero Nena. Era stato ricoverato il 19 ottobre scorso in gravi condizioni. Era negativo al Covid19 e questo dava speranza. E invece si è man mano aggravato nonostante le cure continue dei medici. I funerali si terranno il giorno 26 ottobre alle ore 16.00 presso la parrocchia di S. Bernadette a Colli Aniene in Via Ettore Franceschini a Roma dove è collocata la statua della Beata Vergine dell’Accoglienza. E’ previsto l’ottavario presso la Basilica romana di S. Maria del Popolo.

Ora è andato a conoscere di persona la Bellezza che ha sempre cercato di trasporre nelle sue sculture. E l’ha accolto certamente quella Beata Vergine dell’Accoglienza che aveva scolpito negli anni 90 per la chiesa romana di S. Bernadette a Colli Aniene. E insieme con Lei, il Cristo luce del mondo, che rese materia bronzea nel 1990 e a distanza di trent’anni essa si mostra ineffabile nel presbiterio della Basilica romana di S. Maria del Popolo: il suo capolavoro.

E’ stato uno dei grandi dell’arte del 900.

Lo scultore è nato a Treviso nel 1933 ma ha vissuto e lavorato a Roma dal 1959. Allievo di Emilio Greco si è diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, ed ha goduto della stima e dell’amicizia di tutti i più grandi artisti suoi contemporanei. E’ stato ordinario di cattedra in vari Licei Artistici e Istituti d’Arte della capitale fino al 1995. Nena è famoso per i suoi monumenti collocati in luoghi importanti e suggestivi in Italia e all’estero. Suoi capolavori sono nella Basilica romana di S. Maria del Popolo con l’opera in bronzo “Cristo Lux mundi” (1990), alle Sacre Grotte Vaticane, al Museo Tesoro di S. Pietro, all’ente Enpaia all’Eur, in molte piazze di Roma, sul Monte Tiberio a Capri tra i resti della Villa Jovis con la grande statua della Madonna del Soccorso, poi in Sicilia, a Piacenza, a Terni, a Sorrento, al Lago d’Orta, in Francia, Svizzera, Inghilterra, Olanda, Danimarca, Stati Uniti, Argentina. L’amata Treviso, sua città natale, conserva al Museo di S. Caterina “Libero” il grande cavallo in ferro, i due atleti della biennale ed altre sculture in terracotta.

Nel 1992 ha fondato l’Associazione Culturale FIDIA che ogni anno assegna il prestigioso Premio Fidia agli alunni delle scuole romane e italiane che si sono distinti nel campo dell’arte. Il Premio Fidia è tuttora assegnato in un concorso nazionale annuale in collaborazione con l’ONG EIP Italia. Nel 1995 ha partecipato alla Biennale di Venezia con due sculture in ferro esponendo a Villa Pisani di Strà. Dal 1997 è stato Presidente onorario dell’A.N.S.I. (Associazione Nazionale Scultori d’Italia). Nel 2005 ha ricevuto il Premio “Foyer des artistes” presso il Teatro dell’opera di Roma e nel 2018 il Premio Beato Angelico nella Sala capitolare della Minerva. Nella sua arte ha saggiato tutti i materiali con la predilezione massima per il ferro di cui è stato incontrastato maestro. Hanno scritto di lui Elio Mercuri, Luigina Bortolatto, Mario Ursino, Robert Gibbs, Vittoria Magno, Mario Valeri, Ennio Francia, Biagioni Gazzoli, Domenico Guzzi, Ciro Ruju, Domenico Tavarone, Antonio Oberti, Aldo Spinardi, Luigi Tallarico, Mario Majorino, Ferdinando Anselmetti, Brigida Mascitti e tanti altri.

Info. www.alfieronena.itLuigimatteo@yahoo.it – Tel. 3478012813